domenica 8 luglio 2012

VUOI DAVVERO RISPETTARE LA LEGGE SUGLI ACQUISTI VERDI?

di Lorenzo Cristofani

Un concorso a premi riservato ai Comuni – Il Comune di Pistoia ultimo della fila – L’ingener Evangelisti e il blues

PISTOIA. Concorso a premi rivolto a tutti i comuni, anche quelli della provincia di Pistoia. Vuoi davvero rispettare la legge sugli acquisti verdi? Bene, differenziati!
In base agli ordini effettuati dalle singole amministrazioni nei mesi scorsi, sarà redatta la graduatoria che permetterà di premiare gli enti più virtuosi nell’acquisto dei Ri-prodotti incentivati dalla regione Toscana nel bando della scorsa estate.
Legambiente Toscana e Revet spa, l’azienda che raccoglie, seleziona e avvia al riciclo le raccolte differenziate del 90 % dei comuni toscani, hanno ideato così una modalità simpatica e stimolante per sollecitare la amministrazioni pubbliche a rispettare le spesso disattese leggi sugli acquisti verdi (203/2003; LR 25/98 e LR 61/07).

In pratica, come spesso è stato detto da questo blog, la gestione integrata del ciclo dei rifiuti prevede, appunto, più anelli, tutti importanti, e uno di questi passaggi consiste proprio nel reintrodurre prodotti derivati da materiali raccolti in modo differenziato. Infatti differenziare e riciclare, termini spesso equivocati da molti amministratori e giornalisti pistoiesi, non sono affatto sinonimi: i cittadini differenziano, conferiscono cioè rifiuti separati per frazione merceologica (carta, vetro, metalli...), mentre il riciclaggio è un’attività industriale, svolta quindi da aziende manifatturiere in impianti produttivi.
Il riciclo è per definizione green economy: spesso si guarda a queste ultime due parole con un certo strabismo, credendo che si riferiscano solo a pannelli fotovoltaici e a pale eoliche; ma non è così, il metabolismo economico è alimentato sì da flussi di energia, ma anche da flussi di materia. E con il riciclo possiamo parlare di materia rinnovabile.
Però questa materia rinnovabile deve poter essere veramente utilizzata e competere nel mercato: per questo ci sono leggi, nazionali e regionali, e incentivi la Toscana la prima! per favorirla. Altrimenti le raccolte differenziate sarebbero uno spreco economico e una inutile fatica per i cittadini, che oltretutto non vedrebbero il motivo dei loro sforzi per differenziare i propri rifiuti. Che differenza c’è se non li ricompri? Se non li ricompri non c’è differenza. La differenza la fai se li ricompri!
E fino ad oggi, purtroppo, il Comune di Pistoia non ha fatto la differenza, anzi l’ha fatta in negativo. Ha disatteso queste leggi e ha il record negativo in quasi tutti gli anelli del ciclo integrato dei rifiuti, trai comuni serviti da Publiambiente (come qui segnalato altre volte).
Forse si salva solo sull’acquisto di carta e carta igienica riciclate, per il resto ha evidenziato un’incapacità amministrativa inaudita (denunciata anche a suo tempo vedi), si faccia un confronto il comune di Pontedera  e con le sue forniture di arredi per esterni e strutture ludiche. Oppure si pensi soltanto al non riutilizzo del compost, prodotto nell’impianto di Montespertoli dai nostri sacchetti dell’organico: basterebbe un regolamento comunale che lo rendesse obbligatorio nella gestione del verde pubblico. Se qualcuno, come l’ex capogruppo del Pd a palazzo di Giano, Luciano Mazzieri, la pensasse in maniera diversa, argomentando però con cifre sui flussi di materia e dati certificati dall’Agenzia Regionale Recupero Risorse, è il benvenuto.
Per la cronaca: lo scorso anno il dirigente ai lavori pubblici, Marcello Evangelisti, ebbe a dire, a noi di Legambiente che lo avevamo incontrato ed esortato a rispettare le leggi suddette, acquistando in particolare manufatti – nell’ambito dell’allestimento del blues realizzati con le plastiche da raccolta differenziata, che si trattava di prodotti non a norma, quando invece venivano acquistati in tutta la regione.
La nuova amministrazione sembra che abbia più sensibilità su questi aspetti e saprà coglierne l’importanza, anche nell’ottica di quella tanto invocata ripresa economica che queste aziende del riciclo stanno capitanando con intraprendenza.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 8 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]

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