di Felice De Matteis
SAN
MARCELLO.
Avviso ai naviganti: in attesa che la Politica – quella vera – ricominci a
comparire in Montagna, e non solo; in attesa che la Magistratura ci dica
qualcosa sulla “macelleria” Comunità Montana; in attesa che si smetta di
attendere e che si operi l’unica cultura unanimemente riconosciuta delle “ idee
che diventano azione”; in attesa di un Comunone che non si farà mai, salvo
ripartire dall’Unione dei Comuni che la Legge ancora permetterebbe,
concentriamoci su “ Santa Caterina” in San Marcello.
Tutti
riconoscono a questo complesso, adesso che sta per crollare, il simbolo di una
Montagna che sta anch’essa morendo nonostante le iniziative di Sindaci che
scoprono ed attuano, intelligentemente, l’unica politica che si può attualmente
applicare: la sinergia di forze con versanti extra regionali più all’avanguardia
e più appetitosi del nostro versante.
Valga
su tutti l’accordo fatto in Abetone, fra Danti e il confinante emiliano, per
uno skipass unico che possa permettere un uso turistico dei nostri impianti con
“i loro impianti”; sinergie intelligenti per chi, con l’acqua alla gola e neve
permettendo, cerca di porre riparo al disastro viario che caratterizza da
sempre i sogni dei Don Chisciotte e dei “furbastri” del politichese da
marciapiede. Anche se poi, arriva sempre un Rossi di turno.
Santa
Caterina a San Marcello è “sotto tiro” dei soliti sciacalli imprenditoriali che
attendono di poter acquistare un bene con tre lire, salvo poi ristrutturalo a
spese ovviamente semi-pubbliche e vantarsi di avere fatto un’opera di bene.
Perché?
Perché, oggettivamente, la Fondazione – brutto nome – che gestisce Santa
Caterina, non ha un soldo e quindi il finale apparirebbe scontato. Ma potrebbe
non esserlo se Regione, Comune di San Marcello e Fondazione Caripit si
decidessero a intervenire.
Spieghiamoci
meglio anche perché il Cav. Uff. Comm. Gualtierotti si possa sturare un poco le
orecchie, rileggendosi l’intervista rilasciata a suo tempo a un giornalista
locale, nella quale magnificava la nascita di un albergo – Il Villone –
che avrebbe apportato enormi benefici alla Montagna (vedi).
Il
Villone,
struttura ancora in vita, mai usato e che sulla locandina promozionale sarebbe
potuto essere un riferimento reale per il turismo montano, sta anch’esso andando
in rovina. Non usato, non mantenuto e messo in vendita dalla Regione Toscana,
fra i beni alienabili, in attesa dello squalo di turno. Che ancora gira e gira
ma non si decide.
La
mensa comunale che del Villone fa parte, invece, continua ad esistere con
aggravio sulle risorse comunali, nonostante l’impegno del Sindaco Cormio di
privatizzarla.
Parliamoci
chiaro: se il Villone fosse stato Palazzo Sozzifanti, a Pistoia, state certi
che qualcuno sarebbe intervenuto; la Montagna deve scegliere i suoi
rappresentanti negli Enti che possono e debbono favorirla in base alle capacità
e non alle tessere di partito. È chiaro? Per ulteriore chiarezza sia detto che
la Caripit è presente in quasi tutti i Comuni della Montagna e di alcuni è
addirittura l’istituto cassiere. Do ut des, in questo caso, non mi
sembra affatto sconveniente ma, al contrario, più che ragionevole.
Proposta
indecente, dunque: la Regione è la proprietaria dell’immobile messo in vendita,
mai usato e mai profferto ad alcuno, la Fondazione Caripit, tramite la
rappresentante designata dalla Comunità Montana, prof.ssa Gabriella Aschieri
(che per questa rappresentanza percepisce un bel mazzolino di euri) ed il
Comune di San Marcello potrebbero fra loro convenire di vendere il Villone,
aggiungerci una “cifra” per volontà del Consiglio della Fondazione e – da parte
del Comune di San Marcello – garantire il celere disbrigo delle pratiche edili
ed urbanistiche in genere.
Tutto
così semplice? Sulla carta, sì. Ma certi gesti di mecenatismo “per conto
terzi”, cioè con i nostri soldi, quanto renderebbero in termini di voti?
La
provocazione è puramente… voluta: la domanda al Presidente della Fondazione
Santa Caterina, Sauro Romagnani, è schietta e diretta.
Per
cortesia, Sauro, che ne pensi?
Cliccare
sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì
5 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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