giovedì 12 luglio 2012

COMUNITÀ MONTANA. TUTTI I POLITICI HANNO FATTO TANTO, MA FIN TROPPO SILENZIO

di Felice De Matteis

Il Commissario straordinario Fratoni potrebbe iniziare a dire che fine ha fatto la commissione provinciale che doveva occuparsi di far passale l’ente verso l’Unione di Comuni

Alcuni appunti, in attesa della Relazione Eller che il Comitato giustamente pretende, pur sapendo che niente di nuovo verrà detto, oltre quello che già sanno tutti.
Ci sono dentro, in questo schifo, soprattutto i politici; probabilmente sono individuabili nel capitolo 7 della relazione, quello secretato.

Non ci vuole fretta; al contrario, ci vuole perseveranza; quella che gli antagonisti politici di ogni razza e colore attendono che scemi fra i firmatari dell’appello lanciato dal Comitato.
La furbata dell’ex Presidente Carluccio – un po’ meschina – del “deficit formale” della richiesta degli atti la dice lunga: hanno una fifa boia!
Una cosa appare ancora più certa: i vecchi compañeros artefici del disastro della Comunità Montana dalla sua nascita, se ne stanno ancora coperti e nascosti, legati fra loro dal “patto Gualtierotti” (ricordate? È quello dell’acqua in bocca).
E perché gli ultimi gestori della Comunità Montana li coprono?
Forse trova riscontro l’ipotesi, già formulata su questo blog, che la Comunità Montana sia solo il grande ragno che con la sua tela copre altri comportamenti ed atti compiacenti, sparsi su tutto il territorio montano; per adesso ipotesi, ma la documentazione, da parte di cittadini che hanno deciso di svegliarsi, potrebbe anche arrivare. Copiosa. L’ipotesi si sta tramutando in qualcosa di più serio.
Nel suo intervento alla conferenza stampa, Bianchini ha fatto rilevare l’anomalia di avvocati che, nel tempo, hanno assunto parti in commedia diverse.
Lui ha citato Niccolai, io cito la Turco. Pecunia non olet, ma… però!
Insomma il buon antitalebano Sindaco di Piteglio, Claudio Gaggini, neo-arrivato (perché non la signora pollice verde Cormio?) è stato l’unico ad ammettere un po’ di responsabilità politica.
È evidentemente un galantuomo che non ha difficoltà ad ammettere che nessuno è infallibile: ma chi scrive è malizioso e aggiunge che a lui (Gaggini) è stato dato il compito di rispondere perché – vox populi –, schifato da questa politica, non si ricandiderà. Affari suoi.
Ma i Moreno, i Valerio, etc. che dicono? Non parlano? Ci leggono, hanno una “voglia matta”, ma si contengono.
Reggerà il patto-Gualtierotti? Il tempo stringe.
Il nuovo Messia-Fratoni è arrivato: cominci a dirci che fine ha fatto la commissione provinciale incaricata di “traghettare il gommone Comunità Montana” verso l’Unione dei Comuni; una commissione istituita anni or sono e composta da tre membri (non componenti, membri), fra i quali figura(va) anche un certo Moreno Seghi.
Sì, insomma: che ne è stato?
Che estate calda, eh?

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 12 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]

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