PISTOIA. Si è costituito anche a Pistoia il
Comitato Provinciale dei “democratici popolari e riformisti” denominato ‘‘Il domani dell’Italia con Bersani al
centro’’. Il
Comitato si è costituito durante una partecipata assemblea che ha visto la
presenza di dirigenti, amministratori locali e simpatizzanti del Pd. Erano
presenti fra gli altri Giacomo Bonelli, Tommaso Braccesi, Giuseppe Corizzo,
Eugenio Fagnoni, Gabrio Fini, Ezio Gherardini, Claudio Giuntoli, Gabriele
Romiti, Maurizio Rubbi, Adriana Ventura.
L’Italia sta
attraversando una drammatica crisi economica e i suoi effetti sono gravi
soprattutto sul piano sociale dove la disoccupazione e la povertà tornano ad
essere elementi di grande preoccupazione per i cittadini e coinvolgono nuovi
ceti sociali (anche in Toscana e più segnatamente nei territori pistoiesi dove
la crisi appare più dura da superare). Tali difficoltà, insieme a titubanze e
contraddizioni mostrate dai partiti e il riaffacciarsi della questione morale,
generano sfiducia nei confronti della politica.
La crisi
economica e la crisi della politica sono quindi due delle più importanti
questioni da mettere al centro delle primarie per respingere le tentazioni di
un dibattito autoreferenziale e cercare il riscatto della politica che è
condizione per creare il riscatto dell’Italia.
La capacità di
governare del centrosinistra deve emergere in maniera chiara nella convinzione
che non sia possibile tornare all’Unione o ripetere l’errore di Occhetto della
gioiosa macchina da guerra ma con la consapevolezza che serva un patto di
legislatura con la cosiddetta area moderata (comprensiva delle
associazioni e dei movimenti della società civile).
Occorre
consolidare il percorso iniziato dal Governo Monti – di cui il PD è stato prima
artefice e poi leale sostenitore – in ordine al rispetto degli impegni
internazionali e avendo chiara la necessità di un programma diretto a
conciliare austerità e solidarietà. La cosiddetta “Agenda Monti” sarà
fondamentale anche nella prossima legislatura a conferma della credibilità che
l’Italia ha saputo riprendersi nello scenario europeo e internazionale dopo la
manifesta incapacità del precedente governo Berlusconi.
Su queste basi
il Comitato, che si ritrova sulle posizioni politiche dell’On. Giuseppe
Fioroni, si impegna per appoggiare Bersani nelle primarie del prossimo 25
novembre. L’appoggio al segretario democratico è condizionato alla prospettiva
che il Partito Democratico si muova verso l’intesa con forze democratiche,
europeiste, moderate, autonome con l’impegno di produrre un quadro affidabile e
coerente di alleanze. Con Bersani, sì; ma con la premura di guardare
attentamente ai bisogni profondi del Paese. Non vince una proposta astratta,
figlia di equilibrismi tra anime progressiste e radicali del vecchio universo
di sinistra, specie quando i cittadini chiedono di capire quale messaggio forte
possa “farsi centro” di una politica responsabile e concreta. Vogliamo una
nuova classe dirigente, perno e cerniera di una grande alleanza riformatrice,
impegnata a realizzare premesse e condizioni per lo sviluppo di un’Italia più
aperta e dinamica, dunque più giusta.
In un tempo che
segna come non mai la distanza fra professionismo della politica e invoca
viceversa una testimonianza assidua di speranza e fiducia democratica, una
sincera determinazione ancora ispirata ai valori del solidarismo e della
libertà ci guida alla ricerca di un “altro domani” del nostro Paese.
[comunicato]
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[Lunedì 12
novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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