domenica 4 novembre 2012

LEONCINO D’ORO A PAMELA VILLORESI, INCARNAZIONE DEL FASCINO


di Luigi Scardigli

PISTOIA. Per le sue superbe interpretazioni teatrali, cinematografiche e televisive che l’hanno portata ai vertici del mondo dello spettacolo italiano. Inizia così la motivazione per giustificare l’assegnazione, a Pamela Villoresi, del XXXIII Leoncino d’oro di Pistoia, consegnatole stamani nella Sala Maggiore del Palazzo Comunale. Una carriera quarantennale iniziata, prestissimo, al Metastasio di Prato, città dove è nata 55 anni fa, e continuata, per una vita, al fianco di Giorgio Strehler.

Per il premio, occasione migliore, quella della tre giorni al teatro Manzoni di Eva contro Eva, non c’era, probabilmente; e il vertice della Brigata del Leoncino ne ha approfittato, invitandola, stamani, nel palazzo di piazza del Duomo, dove a fare gli onori di casa c’era l’assessore Elena Becheri, insieme all’ex Presidente dell’Associazione teatrale Giuseppe Grattacaso, al regista Maurizio Panici e Domenico Asmone, Presidente del Leoncino.
Lei, Pamela Villoresi, non si è scomposta un attimo, presentandosi a questo appuntamento con lo stesso disinvolto piglio con il quale sale sul palcoscenico, con la medesima distratta eleganza che la confonde anonimamente tra la folla: e con un fascino che pare non contemplare le primavere.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Nella foto, di Luigi Scardigli, Giuseppe Grattacaso e Pamela Villoresi.
[Domenica 4 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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