di Luigi
Scardigli
Anche i grandi, chissà, hanno iniziato nello stesso modo,
con un medio metraggio, approfittando di amicizie e conoscenze più o meno
famose e iniziando a girare il loro primo film.
Raffaele Totaro, 27 anni, timido come un adolescente, ieri
sera, al Bastione Ambrogi, ha presentato, ai suoi concittadini pistoiesi, il
suo primo lavoro, RadioAudience,
medio metraggio di 40 minuti che racconta una storia, surreale, di un gruppo di
terroristi che occupa e si impadronisce di un emittente radiofonica, finendo
per spopolare con gli ascolti.
«Credo di essere un attore – mi ha confidato il giovane
Raffaele prima della proiezione della sua opera prima –. Ho studiato tre anni con Monica Menchi e con lei mi sono
cimentato in alcune rappresentazioni teatrali. Poi mi è piovuta, tra capo e
collo, questa idea-opportunità e non me la sono lasciata sfuggire».
Il cast. Della pellicola che potrebbe rappresentare un
illustre precedente, ci sono Andrea Balestri, l’ex enfant prodige del Pinocchio
di Luigi Comencini, Andrea Agresti, una delle ultime iene, altri personaggi più o meno noti del circondario pistoiese e
due figure incredibili, Loppa e Bracco, Massimo Bianchi e Lorenzo Lurci,
all’anagrafe, due inseparabili, quasi mitologiche, figure della città, che
continuano ad alimentarsi vicendevolmente della loro insindacabile tenerezza.
«Sono laureato in economia aziendale – mi ha detto ancora il
neo-regista –, ma non credo che gli studi possano svolgere un ruolo decisivo
per le mie aspirazioni. In cantiere ci sono mille idee, altrettante emozioni;
ma in questo lavoro, che è una passione a volte sin troppo ben remunerata, non
ci sono certezze, se non quelle che appartengono al passato. Credo in quello
che faccio, che è la summa di anni di studi e ammirazioni: non possiedo un
identikit della mia musa ispiratrice; mi sforzo di riuscire ad emulare,
rileggendo, tutto quello che mi ha folgorato e che continuerà a farlo».
Tra qualche anno, chissà, lo potremmo trovare, il non più
giovanissimo Raffaele Totaro, dietro una scrivania di una finanziaria che vende
fumo e speranze; o forse a fare esattamente la stessa identica cosa, ma dietro
una cinepresa!
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Raffaele Totaro [foto di Luigi Scardigli].
[Giovedì 5 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]
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