di Luigi
Scardigli
PISTOIA. La prima volta che l’ho visto, Stefano Accorsi, è successo
sul grande schermo – la pubblicità del gelato Maxibon decido di non metterla
nella bacheca, altrimenti è la fine del teatro –,
nella pellicola diretta da Ligabue, Radiofreccia, dove interpreta Ivan Benassi,
freccia appunto, il dj dell’emittente
radiofonica di Correggio che chiude le frequenze.
Rimasi piacevolmente
impressionato, ma il teatro, si sa, è un’altra cosa e allora, venerdì (ore 21),
non è forse il caso di perdersi questo Furioso
Orlando, terzo appuntamento stagionale del teatro Manzoni, una ballata,
alla rovescia, è forse plausibile prevedere, delle rime ariostesche che Marco
Baliani ha voluto portare ancora una volta in scena dopo l’esperimento,
felicemente effettuato 40 anni fa, da Luca Ronconi.
Con il misterioso
giovanotto di bell’aspetto, sul palcoscenico ci sarà Nina Savary, che risponde,
almeno umoralmente, alle caratteristiche dell’altra metà maschile, una cantante
cool di conturbante e anoressica bellezza, che giocherà sulla scia del
dizionario, sintattico e melodico, dell’Orlando furioso. L’ispirazione, del
resto, come tiene a precisare l’autore, prodotto per questo esperimento, dal
Nuovo teatro e dal teatro Stabile dell’Umbria, è profondamente libera così come
le scene affidate a Bruno Buonincontri e il disegno delle luci a Luca Barbati.
E non sarebbe potuto essere diversamente, anche, perché sono passati oltre
cinque secoli da quando Ludovico Ariosto, ambientando la favola nel bel mezzo
dell’era bretone e carolingia, dette alle stampe il suo inesplicabile intreccio
tra epica, amore e celebrazione; sullo sfondo della guerra, caldissima, tra
cristiani e musulmani, Angelica, tra una miriade di corteggiatori, decide di
convolare felicemente a nozze con Medoro, mandando su tutte le furie l’ardimentoso
Orlando, che solo in vecchiaia riesce a rinsavire. Ed è su questi tre piani
interscambiati e interscambiabili che si muove il linguaggio musicale dei due
mattatori.
Come di consueto manzoniano
– il riferimento è al trittico teatrale – la rappresentazione tornerà in scena
sabato sera, sempre alle 21 e domenica, nella pomeridiana delle 16, con il
gradito routinario intermezzo fissato alle 17 di sabato alla biblioteca San
Giorgio, dove il direttore artistico, Saverio Barsanti, introdurrà la
chiacchierata con il pubblico dei due protagonisti.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 14 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.