sabato 30 marzo 2013

L’OSPEDALE PACINI, IL SUO SMANTELLAMENTO, I NERVI DELLA CORMIO E I MODULI DELLE FIRME DELLA ZENO COLÒ


di FELICE DE MATTEIS

Le ultime chicche dell’artistico Sindaco di San Marcello

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Se esiste una circostanza favorevole all’Asl 3 per procedere allo smantellamento dell’Ospedale Pacini di San Marcello, è proprio quella di alimentare la bagarre fra cittadini ed istituzioni – Sindaca Cormio in primis – e continuare la propria opera di chirurgica (quella sì) soppressione dei servizi ospedalieri.
La riprova, oltre agli isterici comportamenti e con l’aggravante della rappresentazione in un pubblico esercizio (la Cormio avrebbe dato in escandescenze per la raccolta delle firme della Zeno Colò…), è l’intervista rilasciata al Tirreno in cronaca locale dalla Sindaca che ci conferma nel nostro giudizio.
La Signora è, come si dice in ambito legale, inaffidabile: basta leggere le domande e le risposte.

Pensate voi, alla domanda in cosa consista concretamente la riorganizzazione del Pacini, la meneghina risponde «la chirurgia non sarà più attiva. […] In ultimo perché tre valenti chirurghi che qui operavano sono andati in pensione».
Questa è la ristrutturazione secondo il Cormio-pensiero. E fedele all’assunto che in montagna “bisogna sopravvivere”, dalla Signora dichiarato durante la presentazione del libro dell’arch. Prioreschi in 23 marzo a Pracchia, con commenti immaginabili della platea lì convenuta, la nostra prima cittadina di San Marcello continua dicendo che a fronte della richiesta dell’Usl di trasferire a Pistoia undici infermieri e due operatori socio-sanitari, soltanto nove scenderanno a Pistoia. Che culo, eh?
Questa è la razionalizzazione sanitaria del Pacini.
Ma non è finita qui: il comunicato ufficiale dell’Asl3, già riportato da questo blog e che invitiamo a rileggere, poneva l’Ospedale Pacini fra le massime eccellenze della sanità toscana per prestazioni, economicità, qualità e costi.
Tutto a un tratto l’ineffabile restauratrice di Brera informa, al contrario, che “Rimane il reparto di medicina con 24 posti letto, si noti che l’occupazione era del 50% ed è scesa al 20% in questi ultimi anni”.
Anche questa è razionalizzazione dei servizi.
Chi è bugiarda, la Asl con il suo comunicato o l’artistica Sindaca di San Marcello? A parte le ingenerose osservazioni sulla Zeno Colò, arrivata con le sue proposte dopo il tempo massimo (che decide lei), il finale è “una chicca”. Ci dice che “la chiusura (dell’Ospedale – n.d.r.) non ha alcun fondamento. C’è chi vuole creare una situazione di panico. Tutto questo è molto strano (sic!). È terrorismo psicologico”.
Il giornalista intervistatore deve avere male compreso: sicuramente la meneghina voleva dire: “siamo psicologicamente terrorizzati”. E ha ragione ad esserlo, lei e la sua giunta.
Stanno dimostrando una incompetenza, una sudditanza e una pavidità di comportamento a cui la Montagna finora non aveva mai assistito. È una confusione mentale che non fa ben sperare per il futuro e il problema Ospedale Pacini, tutto sulle spalle dei cittadini, vista l’insipienza dei vari Sindaci montani, potrà avere solamente lo sbocco di un ricorso al Tar per permettere uno stop a questo scempio quotidianamente offerto. È una strada, quella del ricorso al Tar, che diverrà l’ultima ratio se la politica vera non darà segno di ravvedimento o quanto meno di esistenza.
La Santa Pasqua è alle porte. Auguri ai lettori e soprattutto alla Sindaca Cormio.
Faccia buon uso del regalo che troverà nell’uovo: calmanti per evitarle brutte figure nei pubblici esercizi ed integratori minerali per farsi forza.
Anche un vocabolario di Italiano – consigliamo il Devoto – per comprendere la differenza fra smantellamento e riorganizzazione.
Buona Pasqua, Silvia.
Ma, da martedì, si ricomincia!

P.S. – Ai tori dà noia il rosso. Alla Cormio no, che rossa è. Però sembra che le dia noia il modulo delle firme. Ed è per questo che glielo pubblichiamo apposta, così – per terapia d’urto – finisce che ci si abitua e la pianta di escandescere

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 30 marzo 2013 | 12:57 - © Quarrata/news]

3 commenti:

  1. Signori del PD, costringetela ad un anno sabbatico a tutela della sua salute e della credibilità del partito che l’ha imposta.
    Alla Sindaca, ma anche ad altre autorevoli Assessore che risulta abbiano avuto di recente violente crisi isteriche.
    La salute e la sua tutela – articolo 32 della Costituzione – prima di tutto.

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  2. VI CHIEDO GENTILMENTE DI PUBBLICARE IL MIO COMMENTO IN QUANTO NON DISPONGO DI UN ACCOUNT GOOGLE

    Come cittadino mi sono sentita più terrorizzata e allarmata dalle parole del nostro sindaco che non dai volanti e dagli striscioni che ho visto sulla montagna.
    ... ogni affermazione mi sembra un po’ assurda, non saprei da dove cominciare, ma per esempio “ci sarà un ortopedico nei mesi invernali così il turismo invernale sarà tutelato” ... beh grazie: e il turismo estivo? (quello invernale è notevole all’Abetone negli altri paesi no, ma quelle persone che vengano sulle montagne in estate non hanno diritto a niente) e la popolazione che ci vive ? con tutte le buche che ci sono nelle strade non è difficile farsi del male anche in estate... ma cosa vuol dire un ortopedico d’inverno???
    per quanto riguarda la chirurgia oh è vero non abbiamo la rianimazione quindi visto che si deve potenziare invece di togliere il reparto aggiungiamo la rianimazione no?
    per quanto riguarda l’elisoccorso non è proprio una cosa confortante speriamo di sentirsi male in un giorno senza pioggia vento o neve... altrimenti caput... mi sembra che analogamente al problema delle poste ci sia una cultura dell’adeguarsi... del “ma sì che vuoi che sia”
    ... chiudono le poste? ma no, ho lottato e per ben 2 giorni a settimana rimangono aperte.”(parole del sindaco)... eh un bel servizio, proprio complimenti un bel risultato ... chiude la chirurgia? ...ma che vuoi che sia: ci sono 24 posti letto, un elisoccorso e un’ambulanza infermieristica... maaaaaaaaa speriamo tocchi a voi prima sperimentare tutte queste cose ... poi ci fate risapere quanto meglio era avere un ospedale funzionante e non qualcosa che ci volete togliere anno dopo anno perché fa meno scalpore.. meno male che ci siamo un po’ svegliati …e infatti è per questo che danno noia i volantini e gli striscioni. E tanto tra poco leverete anche la medicina, ma che importa? il sindaco attuale non ci sarà già più ce ne sarà un altro… e cosi via…
    chissà cosa state pensando. questa povera gente di montagna si arrangerà anche questa volta, con tanti servizi che mancano troveranno una soluzione anche a questo. già...vorrei dare un suggerimento, usate parole diverse perché per noi la parola potenziare vuol dire aumentare migliorare non togliere ...e non dite di no.
    grazie scusate lo sfogo,
    laura burattini

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  3. Signora Cormio, si calmi!! altrimenti la ricoverano nell'Ospedale di San marcello... e visto i tagli, o meglio la riorganizzazione che si stà effetuando non so se le conviene!!! SI CALMI!!!

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